Le Cronache Lucane

GIORNATA DEL MALATO, SPERA SI AUTOCELEBRA

Nemmeno la giornata del malato, caduta in epoca Covid-19 ed il tragico numero dei decessi lucani arrivato a quota 335, ha evitato che Giuseppe Spera autocelebrasse la sua azione che lo ha visto a capo dell’AOR San Carlo prima come commissario fiduciario ed in urgenza agostana del disastroso trio sanitario Bardi, Leone ed Esposito e poi come direttore generale, in ritardata esecuzione della sentenza del TAR. Ora passi pure l’enfasi domenicale con cui, nel solito codazzo istituzionale, è riuscito a tagliare perfino un nastrino inaugurale di un semplice ingresso di padiglioni, ma i proclami sull’abbattimento delle liste d’attesa trovano scarsa rispondenza nel carico di lamentele dei cittadini e rischiano di sviare su quello che rimane il vero tallone d’Achille della sanità lucana. In verità basterebbe l’affondo della Corte dei Conti sull’assenza del piano per il recupero delle liste d’attesa e lo studio della John Hopkins sulle prestazioni specialistiche diminuite, in Basilicata, del 60% a ricordare la gravità del primato negativo. La lettura è caldamente consigliata anche al segretario della cgil Angelo Summa che proprio dall’insediamento di Spera pare aver perso la sua proverbiale verve polemica. Ha scritto Daniel Pennac:“Una lettura ben fatta salva da tutto, compreso da se stessi”.

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