TROPPE ASSENZE IN CONSIGLIO, CHIUSO IN MEZZ’ORA
Un consiglio comunale flash si è tenuto ieri a Potenza. Nonostante diversi e importanti temi all’ordine del giorno, fra cui il futuro di alcuni lavoratori Acta e la fornitura dell’Ospedale da Campo sito nei parcheggi del San Carlo, l’assisa comunale del capoluogo si è “dissolta” in poco più di 20 minuti. Una seduta istantanea, stroncata dall’assenza di una buona fetta della maggioranza e della Giunta, tra cui lo stesso sindaco Guarente che, come ha riferito il capogruppo in Comune di Forza Italia Napoli, era impegnato in un’occasione istituzionale a Matera (ovvero la premiazione dei Carabinieri impegnati durante il lockdown). Proprio sulle due interrogazioni principali, l’opposizione attendeva una concreta risposta che, come stigmatizzato più volte dagli stessi consiglieri presenti ieri, non hanno potuto discutersi nonostante l’urgenza per le “vacanze” tra i banchi della Giunta e della maggioranza stessa. E stando alle indiscrezioni, il “vuoto” sarebbe direttamente da collegare ad un diffuso “mal di pancia” all’interno della maggioranza stessa, effetto collaterale della questione Covid Bonus che ha investito proprio la giunta Guarente nei giorni scorsi: in modo particolare, a far tremare la tenuta generale della Giunta e della maggioranza, facendo sorgere all’orizzonte lo spauracchio del rimpasto, la questione inerente la sfiducia da parte del nucleo consiliare comunale di Idea nei confronti dell’assessore Marika Padula, facente parte dello stesso simbolo politico. Una questione difficile e per la quale dovrebbe esserci a giorni un incontro, seppur, secondo le voci, l’intenzione del sindaco Guarente sarebbe quella di affrontare la questione soltanto dopo le elezioni amministrative lucane, per evitare probabilmente eventuali “danni di immagine” in piena campagna elettorale.
IL CONSIGLIO “FLASH”
All’ordine del giorno, oltre i citati argomenti, vi erano anche questioni di rilievo relative all’ambito delle imposte e dell’organizzazione delle strutture cittadine. Ad esempio, vi era una proposta del capogruppo del Movimento 5 Stelle Falconeri sul tema delle “Riduzioni di tariffe e di aliquote delle entrate locali” per i cittadini virtuosi che volessero aderire alla proposta di addebito direttamente sul proprio conto corrente, con una riduzione possibile pari a circa il 20%. Oppure, l’interrogazione urgente del capogruppo di ‘Insieme per Bianca’ Angela Blasi sul regolamento dell’organizzazione del cimitero Borgo San Rocco, sottolineando all’inizio del proprio intervento l’assenza di sindaco e assessore a cui la stessa fa riferimento. Un intervento urgente che ha posto interrogativi sulla generale fruibilità del cimitero durante le giornate festive, vista la possibilità di accesso solo dall’entrata principale e la carenza di organico a controllo della stessa, in relazione non solo al tamponare ipotetici fenomeni di assembramento ma anche e soprattutto ad avviare un controllo della struttura che, recentemente, ha subito degli atti di vandalismo. Anche in questo caso, così come fatto dal consigliere Smaldone successivamente, la consigliera Blasi si rammarica pubblicamente dell’assenza dei rappresentanti della maggioranza. Successivamente, la questione era concernente i lavoratori che prestano servizio all’Acta per il tramite di un’agenzia interinale. Lavoratori che, come ha specificato il capogruppo di ‘Potenza Città Giardino’ Pierluigi Smaldone, «fino a qualche mese fa, hanno svolto attività presso edifici comunali e che oggi, con molti di questi chiusi e non riaperti causa Covid, avendo i lavoratori un contratto sino al prossimo 30 novembre, si chiedono quale sarà il loro futuro». E subito dopo, ancora il pentastellato Falconeri con il quinto ordine del giorno in scaletta seppur parimenti importante, sulla «mancata fornitura di apparecchiature mediche all’ospedale da campo di Potenza, nonostante all’epoca dell’installazione gli esponenti regionali avessero parlato di una “operazione riuscita”. Ma ad oggi, non si sa nulla dei macchinari nonostante il Comune abbia, in materia sanitaria, potere autorizzativo per la realizzazione di strutture considerando che, pare, le strutture non siano in grado di sopportare la neve». Un’interrogazione che, come ha sottolineato il pentastellato, è urgente anche perché «purtroppo i contagi stanno aumentatando anche in Regione». Poi, la richiesta di stop: il capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Napoli ha infatti avanzato una richiesta di aggiornamento del Consiglio comunale, proprio per le “defezioni” in assisa. Ma la cosa ha prodotto, come detto, un profondo rammarico tra i consiglieri di opposizione che, come ha sottolineato lo stesso Smaldone, «nonostante il Consiglio comunale fosse stato convocato da tempo, con alcuni punti all’ordine del giorno che avrebbero necessitato una urgente e importante discussione, la maggioranza e la Giunta comunale sono in larghissima parte assenti, forse per evitare qualche imbarazzo su alcuni temi o per qualche malumore che abbiamo percepito tra i banchi della maggioranza ».
«UN CONSIGLIO SVUOTATO DALLE SUE FUNZIONI»
ù«Oggi abbiamo assistito all’ennesimo Consiglio Comunale farsa – hanno dichiarato i consiglieri di centrosinistra post assisa – che rende plasticamente chiara a tutti i potentini l’immagine di una maggioranza allo sbando, non in grado di assumersi la responsabilità di amministrare. All’Ordine del giorno dell’assemblea cittadina odierna, peraltro convocata da tempo, vi erano da discutere questioni urgenti che restano irrisolte a causa delle beghe politiche e dei “Mal di pancia” più o meno conclamati della Destra. In particolare, come consiglieri di centrosinistra, chiedevamo all’amministrazione di dare qualche risposta in merito alla riorganizzazione dell’orario di lavoro degli operatori del Borgo Cimiteriale San Rocco e sull’ancora più complicata vicenda che vede coinvolti i Lavoratori di ACTA, dipendenti in perenne attesa di qualche chiarimento in merito al prossimo futuro.Purtroppo abbiamo parlato difronte ad un’assemblea composta quasi esclusivamente dai consiglieri di opposizione: gravissima l’assenza del Sindaco, della quasi totalità della giunta comunale, e di gran parte dei consiglieri di maggioranza». «Un Consiglio comunale – hanno asserito i consiglieri d’opposizione – svuotato da ogni sua funzione amministrativa. Grottesco poi, l’intervento finale del consigliere Napoli, il quale si è ritrovato costretto a chiedere l’aggiornamento ed il rinvio di fatto dell’Assemblea.I nodi irrisolti, i problemi quotidiani dei cittadini restano ma evidentemente questa Destra ha altro a cui pensare. È ora però che i potentini comprendano effettivamente la natura del “Cambiamento” proposto della giunta leghista: una giunta che magicamente si dilegua quando si devono dare risposte urgenti ai cittadini ».