Le Cronache Lucane

ITALIA NOSTRA PUNTA IL DITO CONTRO IL COMUNE


Vi abbiamo più volte raccontato lo stato emergenziale che la città di Potenza vive: dal verde pubblico, spesso abbandonato o gestito con estremo ritardo, ai rifiuti ed atti vandalici che attanagliano l’intera area metropolitana (ma la vittima predefinita è e rimane il centro storico), sintomo di un amore “alterno” verso la propria città. In questo frastornante turbinio di incivilità, intempestività gestionale e tecnica e chi più ne ha, ne metta, negli ultimi giorni si è davvero toccato il fondo: il centro ha vissuto una vera e propria tempesta, tra atti vandalici, writer pizzicati dalle telecamere e la solita noncuranza dei giovanissimi.

UN’EMERGENZA CHIAMATA POTENZA

La storica associazione Italia Nostra, ha scritto una lunga missiva al Comune di Potenza, proprio su questo argomento: «I mesi trascorsi rinchiusi in casa per l’emergenza COVID – ha affermato Italia Nostra – pur tra costrizioni e privazioni di talune libertà e di fondamentali diritti individuali, ci hanno fatto riscoprire la bellezza di una città senza frastuono e inquinamento, e di strade liberate dal traffico e dalla quotidiana invasione selvaggia dei pullman extraurbani. E persino questa città, strangolata dal cemento, sembrava aver ritrovato in quei mesi una sua dimensione umana. Anche le strade, i marciapiedi, le scarpate, le piazze, i vicoli apparivano finalmente liberi dalle consuete distese di lattine, bottiglie, bicchieri e rifiuti di ogni tipo, in una città deserta, ma libera dal degrado, dagli atti vandalici e dai cumuli di rifiuti indifferenziati delle movide del fine settimana, e non solo. Con la fine dell’emergenza COVID – ha sottolineato Italia Nostra – sono riprese come è più di prima le questioni e le emergenze che affliggono quotidianamente la città di Potenza: strade impraticabili, ridotte a sterrati pericolosi; dove i lavori di interramento della rete di fibra ottica (pare essere l’unica priorità urgente di questa città), che hanno interessato ogni quartiere, non solo hanno creato disagi continui, ma hanno disseminato le strade di pericolose buche». «Marciapiedi e percorsi pedonali in condizioni indecenti e pericolose: buche diffuse, pavimentazioni divelte, cunette invase da fango, terra, pietrisco e rifiuti, in particolare le strade e gli spazi che circondano il centro e il Parco di Montereale, che continuano ad accumularsi ovunque lungo. E questo – ha affermato Italia Nostra – non solo il giorno successivo alle devastanti movide notturne del fine settimana, ma in ogni giorno della stessa, ormai da mesi». Italia nostra non ha risparmiato nemmeno la complessiva gestione dei rifiuti, a sua detta «che, invece di dare priorità alla riduzione e alla differenziazione spinta e controllata degli stessi, si riduce a una generica e inadeguata raccolta differenziata, che non solo non prevede una differenziazione altamente diversificata e qualificata, ma altresì alcun controllo sulla correttezza della differenziazione, da parte dei cittadini (codici di rintracciabilità) e una tariffa proporzionale alla quantità e alla qualità dei rifiuti conferiti». Anche il verde pubblico, a cui abbiamo lungamente dato spazio segnalando le situazioni più difficili, per Italia Viva è una criciticità aperta: «La gestione e manutenzione del verde del tutto inadeguata e dannosa (circostanza questa che, in verità, accomuna tutte le amministrazioni comunali degli ultimi trent’anni), con tagli indiscriminati e non pertinenti, cattiva o dannosa manutenzione delle aree verdi, potature e capitozzature distruttive; assenza di piantumazioni e ripiantumazioni nelle aree degradate o in quelle soggette a tagli; assenza di controlli sull’esecuzione delle piantumazioni e sistemazioni a verde previste nelle concessioni edilizie rilasciate; mancata verifica ed attuazione della rete ecologica e dei parchi, come prevista dal pur disastroso Regolamento Urbanistico, approvato nel 2009». «Le questioni suddette riguardano ogni angolo della città: dalle periferie di cemento di Macchia Romana, Serpentone- Poggio Tre Galli, Gallitello, Malvaccaro-Macchia Giocoli, etc., ai quartieri più centrali e al Centro Storico. Pertanto, come Italia Nostra, facendoci interpreti e portavoce del malcontento di un’ampia fascia di cittadini, sollecitiamo la Giunta e il Consiglio Comunale a voler considerare le su citate questioni quali priorità urgenti delle azioni di governo e bisognose di adeguate risoluzioni a breve termine» ha concluso Italia Nostra.

L’ALLARME CONTINUA

Contestualmente alla denuncia di Italia Nostra, continuano a fioccare le segnalazioni di tanti cittadini adirati. Ancora una volta, la vittima è il centro storico: come si può notare dalle immagini, sono giunte ancora foto relative ad atti vandalici consumatisi ancora una volta in piena via Pretoria. Dopo la colonnina dinanzi il teatro stabile, questa volta è toccato ad un vaso piantumato, completamente rovesciato e danneggiato. Ma basta spostarsi di qualche centinaio di metri, per incontrare un’altra criticità: una cittadina, infatti, ha segnalato il dissesto di vaste porzioni di marciapiede nei pressi di 18 agosto. Una pavimentazione già da tempo in condizioni critiche ma che, a causa dell’ultimo violento fenomeno atmosferico che è imperversato recentemente, ha subito un brutale colpo di grazia.


 

 

 

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