Le Cronache Lucane

SINDACO DI RAVENNA : L’INTESA RAGGIUNTA TRA LEGA E M5S SULLE ESTRAZIONI È DISASTROSA

Su segnalazioni di: I Lavoratori “invisibili dell’Oil&Gas vi riportiamo integralmente l’appello del Sindaco di Ravenna Michele de Pascale 

 

 

 

 

#OFFSHORE
L’intesa raggiunta questa notte tra M5s e Lega sulle estrazioni è DISASTROSA.

Matteo Salvini vieni a Ravenna a incontrare lavoratori e imprese prima dell’approvazione definitiva.
In questa circostanza ho apprezzato sinceramente l’impegno bipartisan che si è sviluppato da parte di molti esponenti politici, ma in politica quello che conta non è tanto l’impegno quanto i risultati. La Lega è ancora in tempo per alzare la testa.

Con estrema leggerezza si metterà in crisi uno dei settori economici più importanti del nostro Paese, si perderanno migliaia di posti di lavoro, mettendo in difficoltà altrettante famiglie, si provocherà l’aumento dei costi dell’energia e si costringerà l’Italia a dipendere esclusivamente da fonti importate, negandole un futuro di maggiore sicurezza e costringendola all’asservimento alle multinazionali.

L’accordo raggiunto
– produce un provvedimento INCOSTITUZIONALE perché l’emendamento interviene su una legge che tratta tutt’altro argomento
– NON CI SONO LE COPERTURE FINANZIARIE, perché l’aumento dei canoni sarà oggetto di ricorsi pesantissimi e porterà a rinunce alle concessioni; è dunque illusorio pensare che con un aumento dei canoni si determini automaticamente un aumento del gettito
– IN NESSUN MODO TUTELA L’AMBIENTE anzi, aumenterà le emissioni poiché non riduce il consumo di fonti fossili, ma semplicemente penalizza la produzione nazionale a favore delle importazioni e il gas estratto all’estero, per essere trasportato, ha una dispersione di circa il 30% con conseguente aumento delle emissioni.
– si manda UN MESSAGGIO DEVASTANTE A TUTTI GLI INVESTITORI RISPETTO ALLA CREDIBILITÀ NAZIONALE

Il 9 febbraio sarò a manifestare a Roma con le migliaia di lavoratori, le imprese e i sindacati del comparto offshore di Ravenna che insieme a me giorni fa hanno sottoscritto un appello pubblico per chiedere con forza al Governo di fermare l’emendamento e di indicare con chiarezza quale sia la strategia energetica nazionale.

 

 

 

 

 

Qui potete leggere l’appello bit.ly/2QX2T2U

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