Le Cronache Lucane

TERREMOTO MAGNITUDO 4.6 EPICENTRO RAVENNA : OGGI SCUOLE CHIUSE

Esprimiamo piena ed incondizionata solidarietà alle popolazioni colpite nella notta dal sisma, sapendo cosa significa
La terra ha tremato da Padova a Venezia per alcuni secondi. Molte persone, impaurite, hanno abbandonato le case e sono scese in strade. Centinaia le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco.
Terremoto magnitudo 4,6 con epicentro a Ravenna. Paura in Veneto. Lievi danni, oggi scuole chiuse

Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale ha subito convocato il centro operativo comunale. Il comune ha poi fatto sapere che sono stati segnalati danni di lieve entità, e che le scuole resteranno chiuse oggi in via precauzionale.

Il Comune di Cervia ha disposto, in via cautelativa, sopralluoghi in tutte le scuole comunali.

In un videomessaggio diffuso nella notte il sindaco di Ravenna Michele De Pascale ha comunicato dopo il terremoto di magnitudo 4.6 che ha colpito la Romagna:

“Abbiamo ponderato, ma abbiamo preso la decisione di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado, dagli asili nidi all’università. Questo perché l’evento sismico è stato di una gravità importante. E perché prima di far entrare i nostri bambini e i nostri ragazzi all’interno delle nostre scuole vogliamo avere la certezza che vengano fatti tutti i controlli necessari a far sì che siano in totale e assoluta sicurezza”
“Sappiamo che questa decisione può creare qualche disagio nelle famiglie, qualche difficoltà a conciliare il lavoro e il fatto di avere i figli a casa, però la loro sicurezza e incolumità vengono prima di qualsiasi disagio. Vi chiediamo comprensione, queste sono le ragioni che ci hanno portato a operare questa scelta. Eseguiti tutti i controlli daremo puntuali informazioni sull’esito e sullo stato di tutti i principali edifici del nostro territorio”

Lo sciame sismico : La terra ha continuato a tremare nella notte lungo la costa romagnola. Una scossa, di magnitudo 2,1, ha riguardato la costa ferrarese 17 minuti dopo mezzanotte. Un’altra è stata registrata in Romagna a mezzanotte e 29 minuti di magnitudo 3 con epicentro 9 chilometri a nord-ovest di Cervia a una profondità di 22 chilometri. Un’altra di magnitudo 2,2 ha colpito la Costa Ravennate all’1.45. Altra scossa di magnitudo 2 alle 4,44 a 7 chilometri a sud ovest di Ravenna a una profondità di 21 chilometri. L’ultima alle 4,57 di magnitudo 2 a 6 chilomentri a nord est di Russi (Ra) a una profondità di 23 chilometri.

La paura si è diffusa sui social : Decine le segnalazioni di cittadini svegliati in piena notte dal terremoto. “Chi dorme più adesso? La scossa si è sentita anche qua in Veneto” twitta Giada Bellotto. “Me lo sono sognato, o c’è appena stata una scossa di terremoto a Bologna?” chiede Giuseppe Dedonato.

“Io non dormo più. Sembrava un’esplosione” fa sapere Silvia Scarpa. “Proprio in questo momento – twitta Luca – una mega scossa qui in Romagna. Ho creduto venisse giù il palazzo, mai sentito niente di simile, sono paralizzato dalla paura”.

Ingv: “Scossa in zona ad alto rischio sismico”

Il terremoto è avvenuto in un’area considerata ad alta pericolosità sismica, spiega l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). La sismicità storica dell’area – riporta l’Ingv sul suo sito web – non riporta eventi significativi dove si è verificata la scossa, ma nelle aree circostanti si sono avuti terremoti superiori a magnitudo 5.

Se si osserva invece la storia sismica della città di Ravenna, diversi terremoti hanno prodotto intensità pari o superiori al sesto grado della scala Mercalli-Cancani-Sieberg (Mcs), quindi al di sopra della soglia che produce danno agli edifici. La massima intensità storica, pari al settimo-ottavo grado, si è avuta in occasione del terremoto del 22 giugno del 1620.

Paura nella notte a Ravenna e in Romagna per un terremoto di magnitudo 4,6 con epicentro 11 chilometri a est di Ravenna, a una profondità di 25 chilometri. Il sisma alle ore 00.03.57 (3 minuti e 57 dopo la mezzanotte) ha colpito l’intera zona compresa tra Cesena e Forlì. La scossa è stata avvertita in molte zone del Centro Nord e del Nord Est, da Bologna fino in Veneto.

TERREMOTO MICHELE DE PASCALE (SINDACO DI RAVENNA): OGGI, MARTEDÌ 15 GENNAIO 2019 SCUOLE CHIUSE NEL COMUNE DI RAVENNA.

A seguito della forte scossa di terremoto che ha coinvolto il nostro territorio, è in corso alla Centrale della Polizia Municipale il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) la struttura di cui si avvale il sindaco in qualità di autorità comunale di protezione civile per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza, con lo scopo di attivare le prime attività di protezione civile e fronteggiare l’emergenza.
Il Comune è in contatto con gli enti preposti alla protezione civile (Vigili del fuoco, Prefettura e Regione).
Al momento si segnalano danni di lieve entità e non sono pervenute richieste di soccorso. Sono in corso verifiche strutturali sulle situazioni segnalate.

Stante l’entità dell’evento sismico, che risulta il maggiore in termine di intensità registrato negli ultimi trent’anni, in maniera precauzionale domani verranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, dai nidi all’università. Nel corso della giornata verranno effettuati controlli su tutti i circa 90 plessi del nostro comune.

I titolari di strutture private dovranno controllare lo stato degli edifici e darne comunicazione alla Polizia locale (polizialocale@comune.ra.it) e all’Area istruzione e infanzia del Comune di Ravenna (istruzioneinfanzia@comune.ra.it).

INFORMAZIONI UTILI IN CASO DI TERREMOTO

Come comportarsi durante la scossa :

non precipitarsi per le scale verso le uscite e non stare sui balconi, in quanto sono i primi a crollare
ripararsi sotto gli architravi oppure addossarsi ai muri maestri in cemento armato
evitare di sostare al centro delle stanze
evitare di posizionarsi vicino a mobili alti (armadi, librerie, ecc.), specchi, vetri, quadri, lampadari, suppellettili, televisori e finestre
non usare ascensorise si è all’aperto, allontanarsi da edifici e da strade strette; se possibile sostare in ampi spazi liberi; evitare di fermarsi su ponti, passerelle pedonali o qualsiasi struttura sospesa
calma e buon senso aumentano notevolmente le possibilità di scampare al pericolo

Come comportarsi dopo la scossa

radunare i familiari
non usare fiamme libere (candele, cerini, accendini, ecc.) perché esiste il pericolo di fughe di gas con conseguente possibilità di deflagrazione e incendio
chiudere il rubinetto del gas, dell’acqua e staccare la corrente
non utilizzare il telefono se non strettamente necessario
sistemare a terra ciò che è in bilico e di intralcio per l’evacuazione dell’edificio
abbandonare con calma l’edificio in cui ci si trova avendo cura di chiudere la porta di ingresso
nell’uscire di casa dare uno sguardo verso l’alto per verificare il pericolo di crollo di cornicioni, tegole, comignoli, ecc
evitare di passare per strade strette
non circolare con automobili se non necessario per il trasporto di eventuali feriti
aspettarsi scosse secondarie di assestamento, generalmente di intensità inferiore a quella principale
non avvicinarsi agli animali (che potrebbero essere spaventati e avere reazioni imprevedibili)e, se possibile, rinchiuderli in luoghi sicuri

Il Rischio Sismico nel Comune di Ravenna
L’intero territorio comunale di Ravenna è classificato (ai sensi dell’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 e s.m.i.) come facente parte della classe di sismicità 3, ovvero rientra in una zona con grado di rischio MEDIO. E’ possibile quindi il verificarsi di terremoti capaci di provocare danni in particolar modo ai numerosi edifici antichi presenti, e in generale a quelli costruiti senza criteri antisismici, oltre ovviamente ai beni in essi presenti e alle persone.

Per le emergenze contattare la Polizia Municipale al numero 0544219219

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