Le Cronache Lucane

RIFIUTA IL LAVORO CON LA SEGA: UCCISO

16 anni di reclusione: è questa la pena invocata dal pm di Potenza Soave ai giudici della Corte d’Assise del capoluogo per il romeno 40enne Visilica Sorin accusato dell’omicidio del 39enne polacco Cenak Cezary Lech. L’accusa non ha dubbi: sia sul movente che sulla dinamica del delitto le dichiarazioni dei testimoni e le risultanze dell’autopsia confermano in pieno  la tesi dell’omicidio preterintenzionale per futili motivi. A Ruvo Del Monte verso le 19 del 13 ottobre del 2017 Vasilica ha scaraventato per le scale la vittima per poi proseguire la giornata di bevute alcoliche come nulla fosse.  Presunto omicida e assassinato si trovavano a Ruvo Del Monte per lavorare come boscaioli presso la ditta di Mario Antonio Del Monte. C’è anche lui, il datore di lavoro, tra i testimoni oculari dell’omicidio insieme ad un altro romeno: Adrian Birsanu. Inizialmente si era seguita la pista passionale: in quanto Maria Katarzyna è l’ex moglie della vittima e l’attuale compagna all’epoca dei fatti di Birsanu.  Poi tramite intercettazioni ambientali è stato ricostruito il movente. Il nuovo operaio Cezary era uno abile e rapido con la motosega elettrica, ma si stava rifiutando di lavorare perchè non gli piaceva Ruvo del Monte. Da qui il diverbio e il pugno di Vasilica al mento di Cezary che ha provocato il volo per le scale dell’appartamento terminato con la morte del polacco a seguito del forte impatto che ha spaccato le ossa craniche.

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